Ecco alcune delle tipologie più comuni dei link esistenti nella Link building

Chi ha un sito web, deve essere perfettamente consapevole dell’importanza della link building. Ottenere backlink di qualità, ossia link di rimando validi, è determinante, affinché il portale possa migliorare gradualmente il suo posizionamento sui motori di ricerca, a partire da Google. Al giorno d’oggi, gli utenti del web le informazioni le ricercano in larga prevalenza sui motori di ricerca: ottenere le prime posizioni, in base alla query digitata, è fondamentale per poter ottenere traffico web. Se si fa e-commerce, poi, con un portale più visibile, vi sono tutte le carte in regola per migliorare i numeri che contano nel mondo del business: fatturato, utile netto, vendite online e quota di mercato.

Nella SEO link building, sta di fatto, che occorre saper riconoscere le tipologie di link esistenti. Il motivo? Saper classificare i link in entrata e in uscita, consente al diretto interessato di muoversi con maggiore disinvoltura nell’implementazione di strategie web.

Link strategy: l’importanza della qualità

La qualità è importantissima in una link strategy. Occorre, infatti, un numero esiguo di link di qualità, per permettere al portale di migliorare il suo posizionamento, con l’intento di arrivare alla tanto ambita prima pagina di Google, in rapporto alle interrogazioni di ricerca digitate dagli utenti del web. Occorre tenere presente che link di qualità infima non trasferiscono praticamente nulla a livello di link juice. Zero autorevolezza e un numero sparuto di keyword posizionate.

All’esatto opposto link di alta qualità conferiscono valore. Se provengono da pagine ottimamente posizionate in base alle parole chiave di riferimento, se risultano autorevoli e soprattutto se sono a tema con il portale di turno, il webmaster potrà contare su tutti i presupposti per scalare posizioni e rendere il suo sito più visibile nel mondo del web.

Categorie di link esistenti

Non è possibile dire quante categorie di link sono esistenti nel mondo del web. Tuttavia, saperli riconoscere è di cruciale importanza per implementare strategie di successo in ottica SEO e di link building.

Link di navigazione

I link di navigazione hanno come scopo primario quello di organizzare in maniera accurata lo spazio informativo. Questo vuol dire che permettono al visitatore di spostarsi in modo agevole da una pagina web all’altra, cercando i contenuti di riferimento. Strategico, a tal proposito, è il ruolo dei bottoni del menù di navigazione, oltre ai link di rimando verso pagine web specifiche, contraddistinte da contenuti subordinati in relazioni a quelli riportati su quella specifica pagina web che viene letta in quel determinato momento.

Link associativi al contenuto della pagina

I link associativi al contenuto della pagina sono costituiti da testo sottolineato e rimandano a pagine web con contenuti da approfondire rispetto a quelli originari. Spesso, si tratta anche di immagini con aree cliccabili, anche se in quanto a efficacia in termini di SEO link building i risultati non sono all’altezza, ad esempio, rispetto agli anchor text. Tuttavia, si dimostrano una variante ugualmente degna di nota.

Elenchi di rimandi alternativi

Noti anche come liste di rimando alternative, questi elenchi aiutano l’utente nella ricerca di contenuti pertinenti alla sua query, anche se la pagina web su cui è approdato non era quella che effettivamente desiderava.

Link ad altri siti internet

I link che rimandano ad ulteriori siti web sono fondamentali per permettere agli utenti di ricercare informazioni complementari oppure, in alternativa, di fargli effettuare tutti gli approfondimenti del caso, rispetto alla fonte consultata originariamente.

Conclusioni

A prescindere dalle tipologie di link adottati, comunque fondamentali per permettere al diretto interessato di implementare strategie web di successo, specie nell’ambito della link building, è bene sottolineare che i collegamenti ipertestuali devono essere coerenti con il contenuto postato.

L’anchor text deve contenere idealmente una o due parole al massimo. Poi, deve essere collocato in un punto strategico della pagina web, principalmente per una questione di visibilità. Infine, deve invogliare il lettore a cliccarci su per effettuare tutti gli approfondimenti del caso, ma senza apparire in modo invasivo. Ecco perché all’interno di una pagina web, ne basta uno. Massimo due.